10 Dicembre 2023

ATTACCO HACKER ALLA LEGA NAZIONALE DILETTANTI

cosa è successo e quali sono le conseguenze

Il calcio dilettantistico italiano è stato vittima di un grave attacco hacker, che ha messo fuori uso il sito web della Lega Nazionale Dilettanti (LND) per due giorni, dal 9 al 10 dicembre 2023. Si tratta di uno dei più gravi episodi di cybercrime che abbia colpito il mondo sportivo italiano, con possibili ripercussioni sulle attività e le comunicazioni delle società affiliate alla LND.

Come si è svolto l’attacco hacker

L’attacco hacker è stato rivendicato da un gruppo dichiarato filorusso. Il gruppo ha sfruttato una vulnerabilità nel server della LND, che gestisce sia il portale istituzionale che quello riservato alle società, e ha installato un malware che ha criptato i dati e impedito l’accesso al sito.
L’attacco hacker alla LND si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Europa Occidentale ed Europa Orientale, che si è manifestata anche nel dominio cibernetico. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati registrati numerosi attacchi hacker di matrice filo russa verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari, enti pubblici e privati di diversi Paesi, tra cui l’Italia. Secondo gli esperti di sicurezza informatica, questi attacchi hanno lo scopo di destabilizzare, intimidire e ricattare i Paesi bersaglio, oltre che di raccogliere informazioni sensibili e di condurre operazioni di disinformazione.

Quali sono le conseguenze dell’attacco hacker

L’attacco hacker alla LND ha avuto diverse conseguenze negative, sia a livello operativo che a livello reputazionale. A livello operativo, l’attacco ha impedito alle società di calcio dilettantistico di accedere al sito della LND, dove si trovano le informazioni e i documenti necessari per la gestione delle attività sportive, come le iscrizioni, le trasferenze, i calendari, le classifiche, i comunicati e le circolari. Inoltre, l’attacco ha compromesso la sicurezza e la riservatezza dei dati personali e sensibili delle società e dei tesserati, che potrebbero essere stati rubati o danneggiati dagli hacker. Infine, l’attacco ha causato un danno d’immagine alla LND, che ha dovuto ammettere la sua vulnerabilità e la sua scarsa preparazione di fronte a una minaccia informatica di tale portata.

Per contrastare l’attacco e ripristinare il sito, la LND ha dovuto ricorrere all’intervento di esperti di sicurezza informatica, che hanno lavorato per due giorni per rimuovere il malware, recuperare i dati e rafforzare le difese del server. La LND ha anche sporto denuncia alle autorità competenti, che hanno avviato le indagini per risalire agli autori dell’attacco e per valutare l’entità del danno. La LND ha inoltre comunicato ai suoi affiliati di cambiare le proprie credenziali di accesso al sito e di verificare la regolarità dei propri dati. Infine, la LND ha espresso la sua solidarietà alle società colpite e ha assicurato il suo impegno per garantire la continuità e la sicurezza delle attività sportive.

Come prevenire e affrontare gli attacchi hacker

L’attacco hacker alla LND è un campanello d’allarme per tutto il mondo sportivo italiano e non solo, che deve prendere coscienza della minaccia informatica e adottare le opportune misure di prevenzione e di protezione. Tra queste, si possono elencare:

  • La formazione e la sensibilizzazione degli operatori e dei tesserati sulle buone pratiche di sicurezza informatica, come l’uso di password robuste e diverse per ogni servizio, l’aggiornamento dei software e dei dispositivi, l’evitare di aprire allegati o link sospetti, il backup dei dati e la segnalazione di eventuali anomalie.
  • La dotazione di strumenti e di risorse adeguati per la sicurezza informatica, come antivirus, firewall, sistemi di crittografia, protocolli di autenticazione e di autorizzazione, piani di emergenza e di ripristino, consulenti e assistenti specializzati.
  • La collaborazione e la condivisione di informazioni tra le diverse realtà sportive e con le autorità competenti, per monitorare la situazione, scambiare esperienze e buone pratiche, prevenire e contrastare gli attacchi, denunciare e perseguire gli aggressori.

In conclusione, l’attacco hacker alla LND è stato un episodio grave e preoccupante, che ha messo in evidenza la fragilità e l’importanza del calcio dilettantistico italiano, che coinvolge milioni di persone tra giocatori, dirigenti, allenatori, arbitri, tifosi e appassionati. Per difendere questo patrimonio sportivo, sociale e culturale, è necessario investire nella sicurezza informatica, che è diventata una condizione indispensabile per lo sviluppo e la tutela del calcio e dello sport in generale.